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Firenze, scomparsa bambina di 5 anni. Ipotesi di rapimento. La mamma: “Aiutatemi, condividete il mio appello”

Kata, una bimba di 5 anni, è scomparsa da ieri pomeriggio a Firenze. La piccola stava giocando con altri bambini nel cortile dell’ex hotel Astor, dove abita con la sua famiglia in uno stabile occupato. I genitori hanno denunciato la scomparsa ai Carabinieri. La bambina indossava una maglietta bianca e pantaloni viola. La mamma ha lanciato un appello disperato: “Aiutatemi a trovarla, non so più niente di lei“.

“Sono tornata dal lavoro e la bambina non c’era”, ha raccontato la donna. Il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, ha dichiarato che “tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento“. Nello stabile dove vive la bambina “sono state fatte due perquisizioni, una la scorsa notte e una stamane, ma non ci sono tracce“, ha aggiunto.

Ci sono telecamere del comune qui attorno che stiamo riesaminando nel dettaglio. L’ultima immagine evidente è quella della bambina che rientra nell’edificio, poi ci sono immagini meno chiare con adulti che escono. Stiamo passando le telecamere al setaccio. È vero che l’ultima immagine evidente è che la bambina sia dentro, ma non mi sento di escludere che possa essere uscita magari coperta da un adulto”, ha poi aggiunto il comandante dei Carabinieri. “Stiamo ricevendo in queste ore telefonate da diversi cittadini che ritengono di aver visto la bambina in località intorno a Firenze. Stiamo controllando e verificando le segnalazioni”, ha sottolineato.

Le ricerche con i cani

Alle ricerche partecipano Carabinieri e Vigili del fuoco. Sono arrivate anche le unità cinofile dell’Arma e controlli con i cani sono scattati nello stabile situato all’angolo tra via Maragliano e via Boccherini a Firenze dove vive Kata, diminuitivo di Kataleya. Il cane, lasciato libero, si è poi diretto verso via Monterverdi ed è entrato in un altro palazzo, poco distante, dove sono entrati anche i militari.

La ricostruzione dell’accaduto

La mamma di Kata, la bimba di 5 anni scomparsa da ieri a Firenze, ha raccontato ai giornalisti alcuni episodi che potrebbero essere collegati alla scomparsa della sua piccola. La donna ha detto che al momento del fatto non era in casa con la bambina, ma era al lavoro. Non appena è tornata e si è accorta che Kata non c’era, ha iniziato a cercarla disperatamente insieme ad altre persone. Da allora non ha mai lasciato la strada o la porta del palazzo dove vive, un ex hotel Astor occupato da alcune famiglie, tra cui la sua.

La mamma di Kata ha ricordato che qualche tempo fa c’è stato un litigio con una famiglia che abita al terzo piano dello stesso stabile. Il motivo della lite era il rumore eccessivo che facevano i vicini. La donna ha anche riferito di un’aggressione avvenuta nello stabile, per la quale sarebbe stato accusato il fratello di Kata, ma lei ha sostenuto che lui non c’entrava niente con quella vicenda.

Una vicina di casa ha confermato che Kata stava giocando con sua figlia nel cortile dello stabile. Ha detto che le due bambine hanno avuto una discussione e che sua figlia è tornata in casa arrabbiata. L’ha mandata in camera sua e ha pensato che Kata fosse andata dai suoi familiari o che fosse con suo fratello. Poco dopo è arrivata la mamma di Kata e ha cominciato a chiedere della sua bambina. Da quel momento non si hanno più notizie di lei.

L’appello della prefettura di Firenze

Intanto è arrivato anche l’appello della prefettura di Firenze, sul caso: “Rivolgiamo un appello a chi fosse in possesso di notizie utili a rintracciare la piccola Alvarez Mia Kataleya, di informare senza ritardo, attraverso il Numero Unico Emergenza 112 la locale Arma dei Carabinieri“.

Ieri sera – si legge ancora nella nota -, ricevuta la segnalazione di scomparsa della minore, nata nel 2018, sono state attivate le ricerche così come previsto dal ‘Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse’ che vede il coinvolgimento, nelle attività di ricerca e soccorso, delle Forze di polizia, dei Vigili del Fuoco e di altri soggetti istituzionali. Le attività di ricerca sono tutt’ora in corso e sono coordinate dall’Arma dei Carabinieri in stretto raccordo con la Prefettura e la Procura della Repubblica“. “Stiamo seguendo con la massima attenzione, in costante contatto con i Carabinieri, le ricerche“, ha spiegato inoltre, in mattinata, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, su Twitter.