Coronavirus

Conte parla del Coronavirus: “dobbiamo blindare le zone focolaio e se serve useremo l’esercito”


 

 

Coronavirus, Conte: “Dobbiamo blindare le zone focolaio, se serve useremo esercito“. Queste le parole espresse dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte che cerca di porre sicurezza al nostro stato italiano.
Due decreti urgenti per impedire lʼepidemia. Il primo assegna poteri ai ministri per bloccare la circolazione delle persone. Il secondo, che arriverà tra qualche giorno, per salvaguardare lʼeconomia

Italia blindata. No alla diffusione. Carcere e multa per chi non rispetta l’isolamento

Da alcune ore il Coronavirus è arrivato prepotentemente anche in Italia e non si tratta di puro allarmismo. Il Premier Conte ha deciso di prendere misure precauzionali e adotterà a breve misure restrittive.

Il tutto per salvaguardare la salute degli italiani che è la cosa che ci sta più a cuore“, ha detto il premier durante la conferenza stampa.

Per prima cosa verrà isolata la zona focolaio attraverso l’intervento dell’esercito. Queste zone in cui ci sono persone infette e morti, devono essere blindate e obbligare la popolazione a restare in casa, scuole chiuse.

Le parole di Conte sembrano essere rassicuranti: “Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto.  Gli italiani devono avere fiducia della politica e delle istituzioni scientifiche, che stanno facendo tutto il possibile”.

Le misure adottate riguardano le zone rosse ovvero  i luoghi dove vi sono persone infette. Si tratta di 10 comuni dove vivono oltre 50mila persone, e l’area di Vò Euganeo. Da queste zone non si potrà nè uscire e nè rientrare.

Il Decreto emanato parla chiaramente: all’interno delle zone focolaio “l‘accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità – dice il decreto – è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. E a tutti coloro che hanno avuto contatti stretti con casi confermati dovrà essere applicata la misura della quarantena con sorveglianza attiva“.

Forze dell’ordine ed esercito per circoscrivere i focolai

Chi risiede in queste zone è potenzialmente in pericolo, pertanto, non può oltrepassare il confine che sarà blindato da polizia ed esercito.

Chi viola le prescrizioni riceverà una multa e 3 mesi di carcere.

Annullate le  gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche e quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. Questi i punti focali del decreto messo a punto dal governo.

Le parole del Presidente del Consiglio risuonano intense: “Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, che prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi”.  Poi continua: “Dobbiamo essere flessibili anche perché non e’ detto che le misure prese oggi siano utili domani“.

Possibile chiusura di scuole e uffici pubblici

Stop alla visita in musei, concerti, negozi chiusi e stop a concorsi, attività sportive, chiusi uffici pubblici, limitata la circolazione dei cittadini.

Il Consiglio dei ministri, dopo una riunione nella sede della Protezione Civile, approva il decreto che non lascerebbe spazio al virus di diffondersi. Zone a rischio isolate da tutto.

Non ci sarà la sospensione di Schengen

Riguardo all’accorso di Schengen, Conte ribabisce che non ci sarà sospensione.

Allo stato non vi sono le misure per chiedere e ottenere la sospensione del trattato di Schengen e in particolare della libera circolazione delle persone. E’ allo stato una misura draconiana e non commisurata alle esigenze di tutela della salute dei cittadini italiani“.

Il blocco dei valichi e della circolazione delle persone sarebbero “misure inadeguate e del tutto inefficaci, che avrebbero un impatto devastante sulla nostra economia. Cosa vogliamo fare dell’Italia un lazzaretto?“, ha aggiunto Conte rispondendo indirettamente alle forze dell’opposizione che da giorni lo chiedono.

Ricordiamo che l’accorso di Schengen è un insieme di norme e disposizioni, integrate nel diritto dell’Unione europea, volte a favorire la libera circolazione dei cittadini all’interno del cosiddetto Spazio Schengen, regolando i rapporti tra gli Stati che hanno siglato la Convenzione di Schengen.

In arrivo un secondo decreto – “Nei prossimi giorni interverremo anche con un altro decreto legge con misure che siano in grado di sopperire all’impatto economico” del contagio. Ha detto ancora Conte: “Quando dico che il governo non lascerà sole le popolazioni dico questo”.

Fonte Consultata: TgCom24


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