18enne viene dichiarato morto dai medici: riprende a respirare prima dell’espianto degli organi
Immagine Facebook
La vicenda del giovane Lewis Roberts, un ragazzo britannico di soli 18 anni, ha commosso e sconvolto il mondo intero. La sua storia sembra uscita da un film, tanto è surreale quanto toccante. Lewis era stato investito da un furgone mentre attraversava la strada a Leek, nello Staffordshire, e le sue condizioni erano apparse immediatamente gravissime. Trasportato d’urgenza in ospedale, i medici avevano cercato il possibile per salvarlo, ma poco dopo avevano comunicato la più temuta delle notizie: Lewis era clinicamente morto.
I genitori, straziati dal dolore, avevano deciso di compiere un gesto di estrema generosità e amore: dare il consenso alla donazione degli organi del loro ragazzo. In un momento di disperazione, avevano scelto di salvare altre vite con ciò che restava del corpo di Lewis. Era tutto pronto, i team medici erano stati allertati per eseguire il delicato intervento e i pazienti in lista d’attesa erano stati preparati a ricevere una seconda possibilità.
Ma poi, l’incredibile. A pochissime ore dall’espianto, Lewis ha mostrato segni di vita. I medici, increduli, hanno osservato un movimento, poi una reazione a uno stimolo. Lewis aveva ripreso conoscenza, rompendo ogni previsione medica. La sua attività cerebrale, data per cessata, aveva cominciato a registrare valori. Il ragazzo che tutti avevano ormai salutato, stava tornando alla vita.
Quello che è accaduto in quelle ore ha lasciato tutti sbigottiti: i medici hanno parlato di un “miracolo neurologico”, un evento rarissimo. Lewis è stato immediatamente rimosso dalla lista dei donatori e trasferito in un reparto specializzato per monitorare i suoi miglioramenti. I suoi cari, che poche ore prima si preparavano al funerale, si sono ritrovati davanti a una speranza inaspettata, alimentata da piccoli ma significativi segnali di recupero.
La storia di Lewis Roberts è diventata un simbolo di speranza e resilienza. Ancora oggi, la sua famiglia e l’intera comunità seguono con trepidazione il suo percorso di recupero, mentre il mondo si interroga sul mistero della coscienza umana e sui limiti della scienza medica.
Un caso che ci ricorda quanto la vita sia fragile, imprevedibile, e a volte capace di sorprendere quando tutto sembra perduto.
Riprende a respirare prima dell’espianto degli organi
Dopo un incidente, il 18enne Lewis Roberts è stato dichiarato cerebralmente morto e i medici erano pronti ad eseguire l’espianto dei suoi organi, come deciso dai suoi genitori.
Lewis però ha ripreso a respirare e ha mosso le palpebre! La vicenda è accaduta presso il Royal Stoke University Hospital, nello Staffordshire, nel Regno Unito.
La storia di Lewis
Lewis ex allievo della Leek High School, di Blackshaw Moor, nello Staffordshire, è stato vittima di un terribile incidente stradale. Il ragazzo è stato investito nel pomeriggio di sabato 13 marzo ed è stato trasportato in ospedale tramite un aereo-ambulanza.
Nonostante l’impegno e le cure da parte dei medici, le sue condizioni sono apparse subito critiche.
E’ stato necessario convocare i suoi genitori per avvisare, che di li a poco, il ragazzo avrebbe perso la sua battaglia per la vita. Dichiarato cerebralmente morto, i familiari hanno deciso di donare i suoi organi e con essi, avrebbe salvato altre 7 vite.
Poche ore prima che iniziasse l’intervento per l’espianto degli organi, ha ripreso a respirare in autonomia e ha sbattuto le palpebre.
”Incredibile, nemmeno lo staff dell’ospedale riesce a credere al miracolo a cui ha assistito”: sono le parole riportate sui social dalla sorella Jade, che lo ha ripreso subito dopo con una telecamera.
Lewis continua a migliorare giorno per giorno: muove gli occhi, la bocca e la testa. Progressi incredibili, testimoniati dall’ultimo video pubblicato su Facebook, in cui la famiglia del 18enne lo esorta a respirare. La vita è ancora lunga e sorridente per lui. Un vero e proprio miracolo questo!
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