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Ultim’ora: nuova conferenza stampa di Conte. Appena firmato il nuovo Dpcm per girare la somma di 4,3 miliardi ai Comuni per l’emergenza alimentare


 

Nuova conferenza stampa per Giuseppe Conte, che alle 19.37 ha parlato ancora una volta all’Italia intera. Il Presidente del Consiglio aveva già annunciato su Facebook che nella conferenza stampa si sarebbe parlato dell’ andamento della Pandemia in Italia e  delle prossime misure per contenere il contagio.

Sentiamo cosa il Premier ci ha voluto dire in questa nuova conferenza stampa.

Conferenza stampa di Giuseppe Conte e  ministro Gualtieri

Sta calando il trend dei nuovi positivi, ma i decessi hanno superato la soglia di 10 mila. I numeri dati oggi dalla Protezione Civile confermano che il contagio da coronavirus continua e, secondo l’Istituto superiore di sanità, il picco dell’epidemia non è lontano. “La proroga delle misure di contenimento è inevitabile”

I casi totali nel nostro Paese sono 92.472, 5.974 in più rispetto ai 5.959 registrati ieri, quindi in leggerissimo incremento. Stando ai dati del bollettino quotidiano riferiti dal capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, sono 70.065 gli attualmente positivi (+3.651 contro i +4.401 di ieri), 12.384 le persone finora guarite (+1.434 sui 589 ieri, quasi il triplo in più) mentre i decessi totali da inizio epidemia sono 10.023, con un aumento di 889 in un solo giorno ma in calo di 80 rispetto ai 969 diffusi ieri.

“Cittadini, lo Stato c’è, e ho tanti cittadini in difficoltà, e non stiamo girando il volto, lo sguardo dall’altra parte, siamo assolutamente consapevoli che in questo momento ci sono tante persone che soffrono; sono sofferenze psicologiche e ci rendiamo conto: non tutti siamo abituati a stare in casa, e a limitare gli spostamenti.

Ma ci sono anche tante sofferenze materiali o già le aveva, per quanto riguarda i generi alimentari, l’approvvigionamento, per quanto riguarda prodotti farmaceutici.

Qui col ministro Gualtieri, con tutti gli altri ministri e le nostre strutture abbiamo lavorato, abbiamo lavorato intensamente per varare  subito un provvedimento di grande impatto. Coinvolgiamo i comuni e i sindaci che sono le nostre sentinelle,  le prime antenne per quanto riguarda le comunità locali.

Con tutti i ministri e le nostre strutture abbiamo lavorato per varare un provvedimento di urgenza: coinvolgiamo i comuni e i sindaci. Abbiamo appena firmato Dpcm per girare la somma di 4,3 miliardi ai Comuni per l’emergenza alimentare, anticipando risorse del fondo di solidarietà dei comuni: i sindaci potranno erogare già dalla prossima settimana buoni spesa per i cittadini più bisognosi.

Aggiunti anche 400 milioni. «Con ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari.

Non vogliamo lasciare nessuno da solo e abbandonato a se stesso, soprattutto in un momento in cui l’intera comunità nazionale è così sofferente e ci sono quindi delle sofferenze ancora più accentuate e siamo tutti sulla stessa barca.

Stiamo tutti vivendo questo disagio, questi sacrifici, dobbiamo aiutare chi in questo momento di maggiore difficoltà.

Vogliamo dare il segno della presenza concreta dello Stato. Ci sono tanti cittadini in difficoltà, ma noi non ci voltiamo dall’altra parte. Ci sono tante sofferenze materiali, per quanto riguarda l’approvvigionamento di generi alimentari e farmaceutici. Abbiamo lavorato per preparare un provvedimento che coinvolge i Comuni”, ha detto Conte.

Conte ha anche lanciato un appello alle catene della grande distribuzione per aggiungere un ulteriore 5% o 10% a chi utilizza questi buoni spesa.

Conte ha poi commentato le dichiarazioni della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, rispetto ai coronabond, definiti degli “slogan”.

Il premier ha detto: “All’esito del Consiglio Ue abbiamo chiesto all’Eurogruppo di elaborare delle proposte. Ma io mi permetto di dire che qui c’è un appuntamento con la storia: l’Europa deve dimostrare di essere all’altezza di questa chiamata. Un’emergenza del genere non avvisa quando arriva, e tutti gli Stati membri ne sono coinvolti. Si tratta di dimostrarsi adeguati o meno a questa emergenza: noi siamo perfettamente consapevoli di quello che è lo sforzo comune che siamo chiamati a operare. Non passerò alla storia come quello che non ha fatto ciò che bisognava fare per i cittadini europei. Io mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per dare risposte ai cittadini europei”.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, apparso in conferenza stampa accanto a Conte: “Le parole di Von der Leyen sono sbagliate e mi dispiace che le abbia pronunciate. Ci aspettiamo che tutti si rendano conto che l’Europa deve dimostrarsi all’altezza di questa sfida, anche la presidente della Commissione“, ha rimarcato il titolare del Mef. Gualtieri ha anche commentato le misure di sostegno economico che si stanno mettendo in campo: “Ma il punto non è tanto quello di riformare degli strumenti ordinari, ma di far fronte a una situazione straordinaria ed erogare somme straordinarie ai cittadini che hanno bisogno”

“Vogliamo mettere in condizione tutti coloro che hanno diritto alla cassa integrazione ordinaria, alla cassa integrazione in deroga a poter beneficiare ovviamente delle somme  nel più breve tempo possibile. Un grande sforzo perché tutti questi pagamenti siano formalizzati possibilmente entro il 15 aprile, a dispetto  dei tempi che sono stati indicati normativamente.

Questo vale quindi per cassa integrazione ordinaria, per il bonus, poi abbiamo previsto il pagamento di 5 bonus da €600 che vanno  a beneficio dei liberi professionisti, collaboratori coordinati continuativi, iscritti alla gestione separata dell’INPS lavoratori autonomi, artigiani, commercianti, coltivatori diretti,  lavoratori stagionali, del settore turismo, degli stabilimenti termali, lavoratori agricoli. dello spettacolo.

Ecco, tutti questi hanno diritto a un bonus riferito al mese di marzo: stiamo facendo di tutto perché già potendo presentare la domanda al primo Aprile, con un semplice PIN semplificato sul cellulare, verrà scaricato collegandosi al portale dell’INPS, si possa ottenere subito la disponibilità di queste somme:  poi ci sono anche dei  percorsi burocratici accelerati per godere di nuovi congedi parentali covid-19 e anche percorsi molto rapidi per le stesse imprese. Vi chiedo di comprendere questo sforzo: la macchina dello Stato purtroppo richiede delle procedure, dei procedimenti complessi. Noi stiamo facendo l’impossibile veramente per azzerarli “.


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