Sei mai stato vittima di truffa o hai paura di incorrere in questa spiacevole esperienza? Segui i consigli contenuti nella nostra guida per riconoscere le truffe per bollette luce e gas e come risolverle.
Sei mai stato vittima di truffa o hai paura di incorrere in questa spiacevole esperienza? Segui i consigli contenuti nella nostra guida per riconoscere le truffe per bollette luce e gas e come risolverle.
Gli esperti di csttaranto.it hanno individuato le principali modalità di truffa in bolletta che potrebbero essere messe in atto dai malintenzionati.
Ecco l’elenco da leggere con attenzione:
1. Chiamate da call center fasulli
Finti impiegati dei principali fornitori nazionali di energia vi potrebbero chiamare e, utilizzando scuse o frasi ingannevoli, potrebbero cercare di ottenere i vostri dati privati e personali.Molte volte le telefonate ricevute sono ad orari inconsueti, con toni insistenti e con discorsi incomprensibili. Ricordate che nessuna compagnia di elettricità o energia vi chiederà mai dati di carte di credito o conti correnti telefonicamente. Utilizzate questo come indicatore di affidabilità.
2. Email di phishing o presunti errori in vecchie bollette
I testi riguardano sempre dei “rimborsi” ottenibili a seguito della comunicazione di dati personali (iban, numero di carta di credito), oppure degli insoluti a vostro carico su bollette di anni passati da regolarizzare.
Controllate sempre l’indirizzo email del mittente e se avete dubbi chiamate al numero della società fornitrice di energia in questione prima di effettuare pagamenti o comunicare propri dati sensibili.
3. Visita porta a porta
Un finto agente potrebbe suonare al vostro campanello e chiedervi di visionare le ultime bollette o di controllare il vostro contatore del gas per regolarizzare la fornitura o per analisi di routine.
Questo metodo è purtroppo molto efficace, perché l’attività di controllo dei contatori è un’attività che viene realmente effettuata dai tecnici incaricati dalle compagnie elettriche. Come accorgerci allora del raggiro? Molto semplice! Basterà chiedere il tesserino di riconoscimento con la matricola del tecnico e verificare dopo l’intervento con la compagnia elettrica se il controllo era previsto o no.
4. Pubblicità ingannevoli
Quando ricevete un’offerta (sia essa via email, telefono, o tramite qualsiasi altro canale) che vi sembra “troppo” conveniente e poco trasparente sicuramente c’è qualcosa che non va e potrebbero nascondersi raggiri, truffe o semplicemente clausole sconvenienti o vessatorie. Il consiglio è di controllare sempre chiamando direttamente la compagnia energetica o verificando le offerte su un comparatore di prezzi online l’esistenza o meno di tale offerta.
5. SMS
Con un semplice messaggio ricevuto sul vostro smartphone alcuni finti operatori vi potrebbero comunicare nuove offerte o vi inviteranno ad aggiornare con urgenza la vostra area personale sul sito del vostro fornitore di luce e gas a causa di presunte irregolarità. In genere tutti questi messaggi hanno 2 caratteristiche consuete che vi possono aiutare a capire che si tratta di un tentativo di truffa:
Un elenco tassativo di tutte le modalità di truffa possibili non può essere perfettamente esaustivo perché giorno dopo giorno si scoprono sempre nuove tecniche, ma questi descritti sono i metodi maggiormente utilizzati in Italia secondo le analisi con i dati attuali disponibili. Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza in caso di truffa contattare lo sportello per il consumatore di Arera.
A prescindere dalla tipologia di tentativo di truffa che potete ricevere, esistono dei piccoli accorgimenti, sempre validi, per giocare d’anticipo e difendervi dai raggiri nel mondo delle utenze luce e gas.
Andiamo quindi a vedere 5 consigli “furbi” da tenere sempre a mente:
Se ormai il danno è fatto e siete cascati in un raggiro, non disperate, può succedere a chiunque e forse non tutto è perduto! Se siete stati truffati infatti e vi ritrovate con un contratto che non avete richiesto o stipulato, potete affidarvi al diritto di recesso.
Il diritto di recesso è una clausola contrattuale che vi da la possibilità di interrompere il contratto di fornitura di energia (luce e gas), e di sventare la truffa sulla bolletta generalmente entro 14 giorni dalla firma dello stesso.
Per usufruire di tale diritto garantito e previsto dalla legge, il cliente, normalmente, deve effettuare una comunicazione di recesso tramite raccomandata con le modalità indicate nel contratto firmato con il fornitore.
Ricordate che ciò non si applica in caso di recesso per cambio di fornitore. In tal caso infatti, sarà il nuovo fornitore ad occuparsi della parte amministrativa e burocratica effettuando le dovute comunicazioni.
Fonte articolo: www.csttaranto.it/truffe-bollette-guida