Curiosità

Rimini: manifesto funebre con la foto della defunta che fa il dito medio. Ecco perchè


Nel manifesto funebre più insolito degli ultimi tempi, vi è la foto della donna defunta, Irma Filomena, ritratta mentre fa il dito medio. I figli, nipoti e familiari tutti, hanno spiegato il motivo per cui è stata scelta quell’immagine rappresentativa per ricordare la donna.

La storia di Irma e della foto bizzarra del manifesto funebre

Irma Filomena Nanni, defunta ed 84enne, è la protagonista della storia che stiamo per raccontarvi. Per annunciare, con tutto il dolore, la sua scomparsa, i figli hanno deciso di opporre sul manifesto funebre una delle sue ultime foto scattate, in cui la ritraggono mentre fa il dito medio.

Le parole della figlia: “Era una donna dalla grande apertura mentale, quella foto rispecchia la sua personalità, era un tipo originale”.

Sul manifesto, con la foto della donna sorridente mentre “offre” il dito medio, erano riportate le seguenti parole: “Addolorati danno il triste annuncio  i figli Daniela, Monica, Luigi e Valter, i nipoti Yuri, Nadia, Nadir e Naser“. Questi ultimi tre sono fratelli, figli di Daniela, con padre di origine magrebina. I funerali si sono celebrati il 20 agosto nella camera mortuaria del cimitero di Rimini. L’immagine è stata pubblicata anche sulla pagina Facebook, ‘Matti di Rimini’ arrivando a circa 1.400 ‘mi piace’ ed è stata condivisa da 1.144 persone.

Figlia e nipoti hanno spiegato di avere scelto proprio quella fotografia per rappresentare al meglio la personalità e il carattere della madre e nonna, definita una donna dalla grande apertura mentale ed un tipo originale. “Volevamo rappresentare nostra mamma nel migliore modo possibile – spiega Daniela Mancini –. Non è stata una disposizione sua, ma mia e dei miei figli. Mia mamma e mio babbo erano nati tutti e due a Rimini. Lei faceva la pastora, insieme a lui per molti anni, fino a che non siamo venuti noi quattro figli al mondo. Poi ha fatto altri lavori, anche le pulizie nelle case. Io abito a Spadarolo, ma lei, che è stata cremata, ha scelto una funzione laica per l’addio: non era religiosa, anzi i preti le erano invisi“.

Mia mamma è nata nell’epoca sbagliata, è stata una specie di femminista ante litteram – continua Daniela Mancini –, aveva una grande apertura mentale, ed era un tipo originale. Ad esempio, se osavi alzare le mani te le ridava, uomo o donna che fossi; se il marito l’avesse tradita l’avrebbe ripagato della stessa moneta e così via. A noi figli ha sempre detto: ‘non fatevi mettere i piedi in testa da nessuno’. Le ceneri saranno al cimitero di San Maria in Cerreto, dove abita mia sorella. Utilizzeremo la stessa foto del manifesto per la lapide funeraria”.


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