Pressione alta: l’errore che fanno tutti la mattina e peggiora la situazione

La pressione alta è uno dei disturbi più diffusi in Italia, soprattutto dopo i 50 anni.
Molti la considerano un problema “gestibile” solo con le medicine, ma non sanno che alcune abitudini quotidiane, in particolare quelle del mattino, possono far salire la pressione anche nei soggetti già sotto controllo medico.
C’è infatti un errore che quasi tutti commettono appena svegli, convinti di non fare nulla di male — ma che in realtà peggiora la situazione e aumenta i rischi per cuore, arterie e cervello.
Il momento più critico per chi soffre di ipertensione
La mattina, tra le 6 e le 10, è il momento della giornata in cui la pressione tende naturalmente ad aumentare.
Questo accade perché il corpo rilascia ormoni come adrenalina e cortisolo, che servono a “riattivare” l’organismo dopo il riposo notturno.
In una persona sana, questo aumento è controllato; ma in chi soffre di ipertensione può diventare un’impennata pericolosa, capace di far salire i valori anche di 20-30 punti.
Proprio per questo, le prime ore del mattino sono considerate tra le più rischiose per eventi cardiovascolari, come ictus e infarti.
Eppure, la maggior parte delle persone fa proprio in quel momento una serie di gesti che aggravano il problema.
L’errore che quasi tutti commettono
Molte persone ipertese iniziano la giornata con un caffè a stomaco vuoto.
Sembra un gesto innocente, ma la caffeina, assunta appena svegli, stimola il sistema nervoso simpatico, provocando una vasocostrizione che fa salire la pressione e accelera il battito cardiaco.
A peggiorare la situazione, spesso il caffè è accompagnato da sigarette o dolci zuccherati: un mix esplosivo per chi ha problemi di cuore o pressione.
La combinazione caffeina + zucchero aumenta ulteriormente la secrezione di adrenalina, innalzando la pressione arteriosa e rendendo i farmaci antipertensivi meno efficaci.
Il caffè non è il solo colpevole
Non serve eliminare del tutto la caffeina, ma assumerla nel momento giusto e in quantità controllata.
Tuttavia, il caffè non è l’unico errore che commettiamo appena svegli.
Ce ne sono altri, più sottili ma altrettanto dannosi.
❌ 1. Saltare la colazione
Molti pensano che evitare di mangiare faccia bene al peso e quindi anche alla pressione.
In realtà, saltare la colazione provoca un aumento improvviso di cortisolo e adrenalina, due ormoni che alzano i valori pressori e aumentano lo stress cardiovascolare.
Una colazione equilibrata aiuta invece a stabilizzare il sistema circolatorio e a prevenire picchi pressori nel resto della giornata.
❌ 2. Assumere il farmaco con il caffè
Un errore comune tra chi prende medicinali antipertensivi è ingerirli con il caffè.
La caffeina può interferire con l’assorbimento di alcuni principi attivi, riducendone l’efficacia.
La compressa va presa sempre con un bicchiere d’acqua naturale, preferibilmente lontano da bevande calde o zuccherate.
❌ 3. Alzarsi di colpo dal letto
Il passaggio brusco dalla posizione sdraiata a quella eretta causa un improvviso spostamento del sangue, che può determinare vertigini e alterazioni pressorie.
Chi soffre di ipertensione o di pressione ballerina dovrebbe alzarsi lentamente, restando seduto sul letto per 30-40 secondi prima di mettersi in piedi.
Come iniziare la giornata nel modo giusto
Per tenere sotto controllo la pressione sin dalle prime ore, basta modificare alcune piccole abitudini:
✅ 1. Bere acqua appena svegli
Un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente stimola la circolazione e reidrata il corpo dopo la notte.
Questo semplice gesto aiuta a ridurre la viscosità del sangue, migliorando il flusso nei vasi.
✅ 2. Fare una colazione bilanciata
Meglio evitare dolci, brioche o cereali industriali.
Preferisci:
- yogurt naturale con fiocchi d’avena,
- frutta fresca,
- pane integrale con olio extravergine o frutta secca.
Le fibre rallentano l’assorbimento dei carboidrati e mantengono stabili i livelli di zucchero e di pressione.
✅ 3. Rimandare il caffè
Bevi il caffè dopo aver mangiato, mai a digiuno.
In questo modo la caffeina viene assorbita più lentamente e non provoca sbalzi improvvisi di pressione.
✅ 4. Evitare il sale “nascosto”
Anche se non aggiungi sale al cibo, potresti assumerlo inconsapevolmente tramite alimenti confezionati come:
- formaggi stagionati,
- pane bianco,
- salumi,
- snack e prodotti da forno.
Ridurre il sale nascosto può abbassare la pressione anche di 5-6 punti in poche settimane.
Il ruolo dello stress mattutino
Non è solo ciò che mangiamo o beviamo: anche lo stress ha un impatto diretto sulla pressione.
Molti iniziano la giornata in apnea, controllando subito il telefono, leggendo mail o notizie negative.
Questo attiva il sistema nervoso simpatico e innalza la pressione in modo immediato.
I cardiologi consigliano di ritardare di 15 minuti il contatto con lo smartphone, concentrandosi invece su respirazione profonda o una breve passeggiata.
Anche tre minuti di respiro lento e profondo, al risveglio, possono ridurre il battito e migliorare la stabilità pressoria.
Segnali che la pressione è troppo alta al mattino
Molti non si accorgono di avere la pressione fuori controllo nelle prime ore della giornata, ma ci sono sintomi che meritano attenzione:
- Mal di testa dietro la nuca o alle tempie
- Capogiri o senso di instabilità
- Rigidità del collo
- Visione offuscata
- Sensazione di “cuore in gola”
Chi soffre di questi disturbi dovrebbe misurare la pressione appena sveglio, prima ancora di fare colazione o prendere caffè.
I valori ideali al mattino dovrebbero restare sotto i 135/85 mmHg.
Conclusione
La pressione alta non è solo una questione di farmaci: è il risultato di abitudini quotidiane, spesso inconsapevoli.
E tra queste, la routine del mattino è una delle più decisive.
Basta poco per cambiare rotta: bere acqua invece di caffè a digiuno, evitare zuccheri e sale, alzarsi con calma e dedicare pochi minuti a respirare.
Piccoli gesti che, ripetuti ogni giorno, possono abbassare la pressione, migliorare la circolazione e proteggere il cuore.
Perché la vera prevenzione non comincia in farmacia, ma appena suona la sveglia.
