Diritti e doveri

Multa da 100€ a 50mila euro per chi non invia questo documento entro il 16 marzo all’Agenzia delle Entrate

Periodo di grande confusione, tra guerra e pandemia, ma occhio alle scadenze, perchè può costare davvero caro! 

Chi si dimentica di inviare questo documento all’Agenzia delle Entrate entro metà marzo rischia di incorrere in una pesante sanzione che va da 100 euro a 50mila.

Rischio sanzioni: occhio alla data del 16 Marzo

Il 16 Marzo è un importante data da segnare sul calendario. Se non si vuole ricevere multe da parte dell’Agenzia dell’Entrate, conviene ricordarsi che è necessario inviare un importane documento.

Ma di quale si tratta e soprattutto chi rischia?

Entro questa data i contribuenti italiani dovranno provvedere alla trasmissione della Certificazione Unica. Quest’ultima, ricordiamo, presenta i dati fiscali e previdenziali inerenti alle certificazioni del lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale. Ma non solo, anche quelli riguardanti le certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nel corso dell’anno precedente.

I sostituti di imposta, pertanto, sono obbligati a trasmettere la Certificazione Unica entro la metà del mese in corso. Nel caso in cui tale Certificazione non venga presentata, oppure venga presentata in ritardo o con degli errori, allora si rischia una sanzione pari almeno a 100 euro, fino ad un massimo di 50 mila euro. Meglio quindi prestare attenzione alle scadenze fiscali onde evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.

Ci sarà tempo, invece, fino al 21 marzo per poter effettuare le opportune correzioni alle CU inviate nei termini.

Ricapitolando quindi, entro la scadenza del 16 marzo 2023 sarà necessario per i sostituti d’imposta effettuare la consegna delle CU di:

  • lavoratori dipendenti;
  • pensionati;
  • percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • percettori di redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.