Coronavirus

Il virologo Massimo Galli: “Ascoltatemi, il virus non ha perso forza, bisogna stare maledettamente attenti”


Il virologo Massimo Galli invita gli italiani a rivalutare la situazione della pandemia in Italia perchè, a suo parere, il virus è letale come Marzo.

Il virus che vediamo circolare oggi non è meno potente di quello dei mesi scorsi”. Lo ha ricordato a gran voce il professor Massimo Galli, virologo dell’ospedale Sacco di Milano, che  ha presentato i risultati di un’indagine epidemiologica svolta a Castiglione d’Adda, comune dell’ex zona rossa del Lodigiano.”I bambini non solo si ammalano meno frequentemente degli adulti – ha spiegato – ma si infettano anche di meno”.

Coronavirus: il virus è pericoloso quanto a Marzo

Il virus che vediamo circolare oggi non è meno potente di quello dei mesi scorsi e potrebbero essere in circolazione anche un virus più debole che, però, non ha rilevanza epidemiologica. In Italia il tipo di virus che è girato è stato decisamente tosto e complicato da gestire: in ogni caso dobbiamo continuare a stare maledettamente attenti“. Sono le parole del professor Massimo Galli, virologo dell’ospedale Sacco di Milano, che questa sera a Castiglione d’Adda, nel Lodigiano, ha presentato i dati della rilevazione di massa per gli anticorpi anti-covid 19 eseguita con test rapido pungidito

Per arrivare a suddette conclusioni, è stata effettuata un indagine su un campione di 4600 abitanti, tutti residenti in una zona rossa molto colpita da pandemia. Sono state testate 4150 persone e “meno di un quarto dei cittadini si sono infettati. Ma, soprattutto, qui se andiamo a vedere quanto si siano infettati nelle varie classi di età, risulta che nei bambini sotto i 10 anni, meno del 10 per cento è stato contagiato mentre nei soggetti molto anziani vediamo contagi per più del 40 per cento”.

Quindi i bambini non solo si ammalano meno frequentemente degli adulti ma si infettano anche di meno – ha sottolineato Galli – sono, quindi meno suscettibili all’infezione da coronavirus. E questo – ha concluso – è molto confortante in questi giorni di riapertura delle scuole. Ma abbiamo, quindi, riscontrato anche che tanti ‘grandi anziani’ si sono ammalati ma senza o con con pochissimi sintomi”.


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