Guidi e prendi questi farmaci? Attento, la legge ora è chiarissima: multa e sospensione della patente. LISTA COMPLETA
Attenzione: con questi farmaci rischi la patente! Ecco la lista completa di quelli che rendono pericoloso mettersi al volante

Guidare sotto l’effetto di farmaci può essere pericoloso quanto guidare dopo aver bevuto alcolici.
Molti italiani non lo sanno, ma alcune medicine di uso comune – anche quelle da banco – possono compromettere i riflessi, la vista, la concentrazione e la prontezza mentale, rendendo il conducente un rischio per sé e per gli altri.
Inoltre, secondo le nuove disposizioni del Ministero della Salute e del Ministero dei Trasporti, chi assume determinati farmaci in modo continuativo può essere costretto a rinnovare la patente ogni anno, oppure, nei casi più gravi, a subire la sospensione temporanea.
Capire quali medicinali riducono le capacità psicofisiche alla guida è fondamentale per evitare incidenti e sanzioni, ma soprattutto per tutelare la propria sicurezza.
Perché alcuni farmaci compromettono la guida
Molti principi attivi, anche se prescritti dal medico, agiscono sul sistema nervoso centrale, alterando temporaneamente la percezione, la coordinazione e la capacità di reazione.
Gli effetti possono variare a seconda del dosaggio, dell’età, della tolleranza individuale e dell’associazione con altre sostanze come alcol o caffeina.
Tra i principali sintomi che rendono pericolosa la guida:
- Sonnolenza e perdita di concentrazione
- Visione offuscata o sdoppiata
- Riflessi rallentati
- Confusione o disorientamento
- Tremori o vertigini
- Nausea e ridotta percezione del rischio
Farmaci che riducono la capacità di guida: l’elenco dettagliato
Di seguito una lista ampia e dettagliata dei principali farmaci che possono compromettere la sicurezza alla guida, suddivisi per categoria.
1. Sedativi e ansiolitici (benzodiazepine e simili)
Sono tra i più pericolosi per chi guida, poiché inducono rilassamento e sonnolenza, rallentando i riflessi.
Principi attivi comuni:
- Diazepam (Valium)
- Lorazepam (Tavor)
- Alprazolam (Xanax)
- Clonazepam (Rivotril)
- Bromazepam (Lexotan)
- Lormetazepam (Minias)
- Delorazepam (En)
- Triazolam (Halcion)
- Temazepam (Normison)
Effetto: perdita di lucidità, coordinazione ridotta e rallentamento dei tempi di reazione anche dopo diverse ore dall’assunzione.
2. Antidepressivi
Alcuni antidepressivi, in particolare quelli triciclici, influenzano l’attenzione e la prontezza mentale.
Principi attivi:
- Amitriptilina (Laroxyl)
- Imipramina (Tofranil)
- Nortriptilina (Nortrilen)
- Doxepina (Quitaxon)
- Mirtazapina (Remeron)
- Paroxetina (Sereupin)
- Sertralina (Zoloft)
- Citalopram (Elopram)
- Fluoxetina (Prozac)
Effetto: vertigini, sonnolenza, confusione, secchezza delle fauci e visione offuscata.
3. Antistaminici (contro allergie e raffreddore)
Spesso sottovalutati, ma tra i più frequenti responsabili di colpi di sonno improvvisi al volante.
Principi attivi:
- Clorfenamina (Trimeton)
- Cetirizina (Zirtec)
- Loratadina (Claritin)
- Desloratadina (Aerius)
- Fexofenadina (Telfast)
- Levocetirizina (Xyzal)
Effetto: sedazione, stanchezza e calo dei riflessi anche in assenza di sintomi percepiti.
4. Antidolorifici oppioidi e analgesici forti
Usati per dolori cronici o post-operatori, influenzano direttamente il sistema nervoso centrale.
Principi attivi:
- Codeina (Codamol, Tachidol)
- Tramadolo (Contramal)
- Ossicodone (Oxycontin)
- Morfina
- Buprenorfina (Temgesic)
- Fentanil (Durogesic)
Effetto: riduzione della vigilanza, nausea, disorientamento e rischio elevato di perdita di coscienza.
5. Farmaci per l’insonnia e ipnotici
Molti prodotti per dormire lasciano un effetto residuo anche il mattino successivo, chiamato “hangover da sonnifero”.
Principi attivi:
- Zolpidem (Stilnox)
- Zopiclone (Imovane)
- Eszopiclone
- Lormetazepam
- Melatonina ad alte dosi
Effetto: sonnolenza mattutina, lentezza mentale, diminuzione della concentrazione.
6. Antiepilettici e stabilizzatori dell’umore
Essenziali per molti pazienti, ma possono alterare i riflessi e la coordinazione.
Principi attivi:
- Carbamazepina (Tegretol)
- Valproato (Depakin)
- Lamotrigina (Lamictal)
- Levetiracetam (Keppra)
- Gabapentin (Neurontin)
- Pregabalin (Lyrica)
Effetto: riduzione della vigilanza, tremori e difficoltà di concentrazione.
7. Antipsicotici e neurolettici
Prescritti per disturbi psichiatrici, sono tra i medicinali che più alterano la capacità di guida.
Principi attivi:
- Risperidone (Risperdal)
- Olanzapina (Zyprexa)
- Quetiapina (Seroquel)
- Clozapina (Leponex)
- Aripiprazolo (Abilify)
- Haloperidolo (Serenase)
Effetto: rallentamento psicomotorio, rigidità muscolare e confusione.
8. Farmaci per il diabete e la pressione
Possono provocare ipoglicemie o cali di pressione improvvisi, che alla guida si trasformano in veri pericoli.
Principi attivi:
- Insulina e analoghi (Humalog, Lantus)
- Glibenclamide (Daonil)
- Metformina (Glucophage)
- Bisoprololo (Concor)
- Enalapril (Enapren)
- Amlodipina (Norvasc)
- Furosemide (Lasix)
Effetto: vertigini, svenimenti, visione alterata, rallentamento dei riflessi.
9. Antinfiammatori e miorilassanti
Alcuni analgesici e farmaci muscolari causano stanchezza o alterazioni neuromotorie.
Principi attivi:
- Ketorolac (Toradol)
- Diclofenac (Voltaren)
- Ibuprofene (Brufen, Moment)
- Orfenadrina (Decontril)
- Tiocolchicoside (Muscoril)
Effetto: debolezza muscolare, ridotta prontezza mentale, malessere generale.
10. Sciroppi per la tosse e preparati combinati da banco
Molti prodotti contengono codeina, alcol o decongestionanti che possono interferire con la guida.
Esempi:
- Bisolvon con codeina
- Fluibron sciroppo forte
- Actifed combinato
- Nurofen Flu
- NeoBorocillina notte
Effetto: sonnolenza, confusione, calo dei riflessi e difficoltà di concentrazione.
Come riconoscere i farmaci “a rischio patente”

Sulla confezione o nel foglietto illustrativo di molti medicinali compare un simbolo di avvertimento (triangolo rosso o punto esclamativo) che segnala la possibilità di riduzione della capacità di guida.
In caso di dubbio, è sempre bene chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di mettersi al volante.
Inoltre, chi assume cronicamente questi farmaci deve comunicarlo alla Commissione Medica Locale durante le visite per il rinnovo della patente, poiché in certi casi il rinnovo può essere limitato a 12 mesi.
Precauzioni pratiche per chi assume farmaci
- Non guidare mai subito dopo la prima dose di un nuovo farmaco.
- Evitare l’alcol, che potenzia gli effetti sedativi di molte sostanze.
- Programmare la guida in orari lontani dall’assunzione del medicinale.
- Segnalare sempre al medico eventuali effetti collaterali come vertigini o sonnolenza.
- Leggere attentamente il foglietto illustrativo: se indica “può compromettere la guida”, sospendere la guida finché gli effetti non passano.
Conclusione
Oggi sempre più automobilisti ignorano il legame tra farmaci e sicurezza stradale, ma la legge non ammette distrazioni: guidare sotto l’effetto di farmaci che alterano le funzioni cognitive equivale, a tutti gli effetti, a una guida in stato di alterazione psicofisica.
Essere informati è il primo passo per proteggere la propria vita e quella degli altri: anche una semplice compressa può cambiare tutto, se presa con leggerezza.
Quando si è in cura, la prudenza non è un consiglio: è un dovere. 🚗💊
