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Denise Pipitone, il supertestimone e cosa a scritto nella lettera: “17 anni fa io l’ho vista in auto. Piangeva e chiamava la mamma”


Abbiamo parlato pochi giorni fa di un testimone del caso Pipitone che ha deciso, dopo tutto questo tempo, di parlare e raccontare la verità che custodisce e che non ha mai rivelato perchè aveva paura. Ha così deciso di inviare una lettera all’avvocato Frattizza, una copia alla trasmissione ‘Chi l’ha visto’ e una al Procuratore di Marsala Vincenzo Pantaleo.

Ecco cosa ha rivelato il supertestimone

Il testimone asserisce di aver visto la bambina a bordo di un’auto con tre uomini quel giorno in cui Denise scomparve: “Piangeva e chiamava la mamma. Sono sicurissimo di quello che ho visto. Non ho parlato per paura”.

Sono diciassette anni che so e sono serissimo – scrive l’anonimo in una lettera indirizzata a Frazzitta -. Non ho parlato per paura. Mi trovavo a bordo della mia auto a Mazara del Vallo e sono stato affiancato da un’altra vettura. Ho guardato all’interno dell’abitacolo e ho visto Denise con altre tre persone. Ne sono assolutamente sicuro. Con lei c’erano tre uomini. La bambina piangeva e chiamava la mamma”.

L’autore della missiva per il momento non ha un nome. Federica Sciarelli ha invitato il misterioso testimone a farsi avanti. “Lo faccia nelle formule che ritiene più opportune – sottolinea durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”, andata in onda il 19 maggio -. Una lettera se non si abbina a un volto o a un nome resta una lettera”. Anche Piera Maggio si è unita all’appello fatto dalla giornalista, chiedendo che eventuali testimoni escano allo scoperto.

L’ipotesi del rapimento e della fuga in auto

Secondo quanto riferito dal teste, quindi, la bambina sarebbe stata rapita e poi costretta in un’auto diretta verso una destinazione ignota. Secondo l’ex pm di Marsala Alberto Di Pisa, che nel 2013 ha archiviato il caso sulla scomparsa di Denise Pipitone, la vicenda sarebbe nata in ambito familiare. “Penso che sia tutto nato nell’ambito della famiglia “allargata“. Credo che Anna Corona reputasse Denise il motivo per cui il suo matrimonio con Pulizzi era finito. Potrebbe aver fatto sparire la bambina tramite altre persone”.

Sulla vicenda si è espressa anche Maria Angione, ex pm di Marsala che condusse le indagini nel 2004, anno della scomparsa della bimba di 4 anni. Il magistrato aveva ipotizzato che il rapimento di Denise fosse stato coperto da alcune “sentinelle” informate sui fatti. Di Pisa ha smentito questa ipotesi nel corso di un’intervista a Storie Italiane, trasmissione in onda su Rai1. “Sono esterrefatto dalle dichiarazioni della collega – ha affermato nel corso della diretta –. Dobbiamo attenerci ai fatti concreti e non fare supposizioni”.


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