Mille i dubbi dei cittadini che cercano, chi più e chi meno, di richiedere dei sostegni economici per fronteggiare queste difficoltà economiche che hanno messo in ginocchio l’intero paese.
Il reddito di emergenza è un bonus di importo compreso tra 400 e 800 euro, a seconda dei componenti del nucleo familiare, destinato a chi è stato lasciato fuori dal bonus di 600 euro dell’Inps. Dovrebbe essere erogato in maniera analoga al reddito di cittadinanza per un periodo di circa due mesi.
Per finanziare il Reddito di Emergenza il Governo ha stanziato 3 miliari di euro.
Nella Fase 2 è attesa la misura a sostegno di oltre 3 milioni di lavoratori esclusi dalle agevolazioni emanate in precedenza.
La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha riferito che questo sostegno economico verrà erogato in favore di chi non ha percepito redditi da lavoro, anche in nero, durante i mesi coinvolti dalla pandemia. Nel pacchetto degli aiuti ai lavoratori, nel prossimo decreto saranno messe in campo risorse pari a circa 25 miliardi, per la copertura del Reddito di Emergenza e non solo. Al vaglio dei Relatori il potenziamento delle doti finanziarie, al fine di riuscire a irrobustire il plafond monetario per tutelare i lavoratori e le aziende.
La sua durata breve, pari a 2 mesi, nasce in virtù dell’urgenza sanitaria ed economica causata dalla diffusione dell’epidemia da Coronavirus e non andrà oltre.
La novità consiste in questo: il Reddito di emergenza non sarà cumulabile con il Reddito di cittadinanza. La misura al vaglio dei tecnici di Governo dovrebbe rappresentare una forma di sussidio per la classe dei lavoratori in nero.
Si era parlato tanto del reddito di emergenza nel mese di Aprile ma nessuno ha ricevuto nulla ancora.
Il Reddito di emergenza, come chiarito dalla ministra, dovrebbe consentire un supporto a una vasta platea di lavoratori esclusi dai primi incentivi a supporto del reddito, tra cui:
-lavoratori precari;
-lavoratori in nero;
-impiegati irregolari;
-dipendenti intermittenti;
-badanti, babysitter e colf;
-lavoratori nel comparto stagionale come: bagnini, camerieri, animatori ecc.;
Chi non ha ricevuto alcuna indennità dall’inizio dell’emergenza, potrà fare domanda per ottenere il bonus che, come già detto, ha un importo compreso tra 400 e 800 euro .Vista l’urgenza e la necessità d’immettere liquidità a supporto dei lavoratori precari, irregolari, a nero e così via.
Il richiedente dovrebbe presentare la domanda per l’accesso bonus nel mese di maggio 2020 (quando il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale). Allegando all’istanza un documento di autocertificazione nella quale, il lavoratore specifica che non ha altre forme di reddito documentate.
L’INPS comunque controllerà accuratamente i dati del possibile beneficiario e deciderà se quest’ultimo rientra nella fascia degli aventi diritto, modo per smascherare quanti invece, fanno dichiarazioni ISEE fasulli.