Curiosità

Chi era già nato negli anni 80 sicuramente si ricorderà di queste 13 merende e gelati che non esistono più


C’è chi negli anni 80 era un bambino e chi invece, già aveva varcato la soglia della maggiore età. La nostalgia di vivere in quegli anni la sentiamo un pò tutti e ricordiamo amaramente quanti prodotti dolciari di un tempo ora non ci sono più. Sono stati i nostri “dolci ” ricordi!
Ne abbiamo mangiate tantissime e ora ci mancano: sono le merendine che all’improvviso e senza motivo sono sparite dalla produzione.

Merendine sparite dalla produzione: nostalgia infinita

Quando pensiamo alle merendine e ai gelati che non ci sono più ci avvolge una tristezza infinita. Sono tanti i prodotti, di grandi aziende come Algida e Mulino Bianco, usciti dalla produzione che ci mancano tanto e che avrebbero gradito anche i nostri figli.

Noi di Social Magazine eravamo presenti nei meravigliosi anni 80 e ricordiamo come voi quali erano i nostri dolciumi preferiti. Vi proponiamo un ampia carrellata per ripercorrere con voi quei “dolcissimi” momenti.



Il Soldino


Immagine: Mulino Bianco

Il Soldino era una vera prelibatezza e ha conquistato intere generazioni di piccoli e grandi golosi. È indissolubilmente legato alla storia del Mulino, tanto che molte persone lo ricordano ancora con nostalgia. Probabilmente è la merendina Mulino Bianco che più manca ai bambini cresciuti negli anni ’80 e ’90.

Quello originale era quadrato, per breve tempo è diventato poi rettangolare come il Tegolino. L’impasto morbido contrastava con la croccantezza dello strato di cioccolato. Una delizia di soffice pan di spagna, ripiena di crema al cacao e ricoperta di glassa al cioccolato.

Le Biricche


Immagine: Mulino Bianco

Le Biricche sono state uno dei prodotti esteticamente più raffinati mai sfornati da Mulino Bianco. Forse i più giovani non ricordano queste favolose crostatine e qualcuno tra i più adulti ne avrà scordato il nome, ma certamente non il sapore. Di sicuro molte persone ne andavano pazze.

Una frolla classica, leggermente croccante e friabile, conteneva un ripieno bicolore con nocciolata e cioccolato fondente per la parte scura, crema alla nocciola bianca e cioccolato bianco per la parte chiara.

Un po’ come per il Soldino, di cui si mangiava prima la monetina centrale e poi il resto, la prima cosa da fare era sgranocchiare la nocciola tostata, per poi godersi la crostatina. Naturalmente c’era anche chi aveva il vezzo opposto e teneva la nocciola o il soldino per ultimi.





Immagine: Mulino Bianco

Palicao

Immagine: Mulino Bianco

Da tempo Mulino Bianco aveva intenzione di allargare la sua presenza nella prima colazione, in settori inesplorati come quello degli integratori del latte. Dopo vari test sui prodotti in commercio era arrivata l’idea: perché non provare un biscotto da sciogliere nel latte?

Nasceva così Palicao, Meraviglia di Cacao, il più trasformista dei biscotti del Mulino.
Si sgranocchiava come un biscotto, si scioglieva nel latte per creare una gustosa bevanda al cioccolato e si utilizzava come base per preparare golosi budini, gelati e frappé.

Rosite e tortorelle


Immagine: Mulino Bianco

Le Tortorelle e le Rosite del Mulino Bianco sono state tra i biscotti più amati dai bambini negli anni ’80, quando la campagna stampa recitava proprio così: “Al mattino la dolcezza e la delicatezza hanno messo le ali”.

Hanno lasciato un ottimo ricordo e ancora oggi molti le citano con nostalgia. Ogni mattina facevano riscoprire l’incontro tra la pastafrolla friabile con il suo inconfondibile sapore di burro e tutta la dolcezza della glassa.

Spesso sono state definite come le “antenate” dei Pan di Stelle, perché lanciate ben prima dei biscotti al cacao. Da quando le Tortorelle sono volate via, è possibile assaporare il gusto unico di quella glassa proprio sui Pan di Stelle, le cui stelline bianche hanno tutt’ora la stessa composizione delle colombine di allora.

Se sentite la loro mancanza, ecco la ricetta originale per rievocare il loro sapore e dare ai più piccoli la possibilità di assaggiarle. Provate, è un’occasione da prendere… al volo!



Orsi sgranocchini


Immagine: youtube

Avevano un sapore e una consistenza simile ai biscotti Plasmon, e raffiguravano un gruppo di orsetti intento a giocare a calcio; ho fatto delle ricerche online e sono riuscito a risalire alla loro data di lancio: 1993.

Biscotti Uao

 


Immagine: Youtube

C’era Snoopy su questi biscotti, che avevano una missione precisa: insegnare l’inglese ai bambini. In qualche modo volevano cavalcare il successo del Cucciolone e delle sue barzellette. Di per sé l’idea di formare i bambini attraverso dei biscotti era geniale, ma il fatto che i Uao Saiwa siano oggi fuori commercio la dice lunga anche sul livello d’inglese degli adulti di oggi.

Camillino


Immagine: Youtube

Già famoso negli anni ‘80, ne è uscita però una variante che è diventata famosissima per l’ingente campagna pubblicitaria rivolta soprattutto ai più giovani. “Quando si cambia, si passa a Camillino, il gelato alla vaniglia con tanti cereali leggeri e naturali ricoperto di cacao magro”: così recita uno degli spot storici, dando l’idea che questo fosse un prodotto indicato per chiunque avesse problemi con la bilancia. E a quanto pare, la comunicazione è stata efficace, perché, anche per merito delle sue dimensioni ridotte, questo gelato era il preferito delle ragazze.



Squalo Eldorado

Lo Squalo: il gelato che ti lasciava la lingua blu per settimane (ma anche il Dalek, omonimo degli alieni assassini della serie Doctor Who, che però era al mirtillo e te la lasciava viola). Della serie “colorante non ti temo”
Rollini Buondì
Rollini farciti con crema crema al cioccolato o all’arancia, tanto apprezzati dai giovani. Una simpatica pubblicità accompagnava l’immagine del succulento assaggio.
Gelato Algida Pantera rosa
Fragola e panna disegnavano il volto della pantera più celebre della storia. Che ad ogni assaggio si deformava sempre di più sciogliendosi sulle nostre mani.
Twister
Twister. “C’è tutto un mondo che gira intorno a noi“. Esordiva così lo spot ambientato su una spiaggia italiana, con tanto di cameriere che passeggiava tra le sdraio, da far impazzire disegnando nell’aria dei vortici. Quel gesto era il simbolo del desiderio di Twister, uno stecco a tre sapori – bande laterali bigusto che si intrecciavano attorno a una parte centrale con un terzo gusto. “Il gusto che gira” con cacao e vaniglia che si intrecciavano sulla lingua manca ancora a tanti di noi
New Magnum Ego
Cioccolato alle mandorle e amaretti, gelato panna e frutti di bosco.





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