Diritti e doveri

Batosta sui prelievi Bancomat: assurdo! ecco quanto ci costerà prelevare


Gli italiani dovranno prepararsi ben presto a pagare nuove tasse, se  pur minime, per diversi servizi di cui usufruiamo quotidianamente.

Novità e rincari in arrivo per i risparmiatori che vorranno prelevare dei contanti tramite Atm, da un istituto bancario differente dal proprio.

Sono due le novità sostanziali: ci sarà un aumento della tariffa del prelievo e inoltre, la somma da prelevare tramite operazione, sarà non più decisa dalla propria banca (che indica un tetto massimo di prelievo) bensì da quella a cui appartiene l’Atm utilizzato.

Non mancano ovviamente le lamentele da parte dei cittadini che si vedono così inserire nuovi costi sui prelievi che fino ad oggi erano praticamente inesistenti. “Se veramente – sottolinea Fabio, un nostro lettore – dovrò iniziare a cercare un Bancomat per poter prelevare i miei soldi senza pagarne troppi sarà meglio che terrò sempre tutto a casa”.

Tariffe di prelievo

Fino a questo momento infatti prelevare al Bancomat era totalmente indifferente se lo facevamo in una o nell’altra banca, in una o nell’altra filiale. Le commissioni, quando c’erano, erano veramente minime e spesso nemmeno ci accorgevamo di quanto pagavamo. Secondo quanto si apprende adesso la situazione sta per essere completamente stravolta.

Ci sono banche che, per prelievo ad ATM, arriveranno a richiedere, da 2 euro a 3.50 euro, indipendentemente se si preleva 20 euro o 500 euro.

Secondo Il Giornale, sarebbe stata la stessa Bancomat Spa a parlare della riforma, con l’obiettivo di incrementare la percentuale di tassa sui prelievi agli sportelli, di fatto sostituendo il sistema fin qui adottato delle commissioni interbancaria. La novità riguarderebbe “l’applicazione al titolare della carta di una eventuale commissione definita in via autonoma da ciascuna banca proprietaria dell’ATM e che eroga, dunque, il servizio di prelievo attraverso le proprie apparecchiature. Tale commissione sarebbe resa nota al titolare della carta prima dell’autorizzazione all’operazione di prelievo“.

Ma per Bancomat Spa, riferisce Il Sole 24 ore, non c’è altro obiettivo che “l’efficientamento del servizio e una remunerazione più trasparente per gli utenti”.

Alcuni hanno ipotizzato che il rincaro del costo sia un meccanismo per spingere la gente a non prelevare, preferendo il pagamento con carta piuttosto che con contanti.

Insomma, ciascun istituto di credito deciderà la tariffa da far pagare a ciascun “non cliente” che decide di prelevare e il cittadino sarà costretto ad informarsi su quale ATM offre il “miglior costo prelievo” più vantaggioso per le proprie tasche. Assurdo!

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