Bari: anziano si reca al supermercato e fa la fila 4 volte senza entrare: “non sopporto mia moglie”
Bizzarra e divertente la storia che giunge da Bari, dove un uomo, non sopportando più sua moglie, ha pensato bene di recarsi al supermercato, facendo la fila per ben 4 volte, senza entrare nel supermercato, pur di non stare in casa.
A raccontare la storia è “La Gazzetta del Mezzogiorno“.Un anziano di 80 anni è stato visto più volte al giorno nei pressi del mercato coperto di Santa Scolastica, a Bari, per quattro volte in fila dal panettiere senza mai entrare.
Ai Poliziotti che lo hanno fermato ha spiegato di essere uscito di casa per una boccata d’aria e perchè non sopportava più la moglie. A riportare questa nuova bizzarra storia legata alle autocertificazioni per giustificare gli spostamenti limitati per contenere l’epidemia da Covid-19, è stata “La Gazzetta del Mezzogiorno“.
Bari: anziano fa la fila 4 volte senza entrare nel supermercato “non sopporto mia moglie”
L’anziano avrebbe quindi approfittato della motivazione della spesa per mettere un po’ di distanza sociale tra lui e la moglie.
A notarlo, però, c’erano gli agenti che pattugliavano la zona che hanno quindi deciso di avvicinarlo per chiedergli spiegazioni e controllare la corretta compilazione dell’autocertificazione. Interrogato dai Poliziotti, l’anziano ha immediatamente confessato.
Nel frattempo, in tutta Bari, continuano senza sosta le attività delle Forze dell’Ordine impegnate a far rispettare le misure anti-contagio.
Nelle scorse ore, un 50enne del quartiere Carbonara, è stato denunciato per epidemia colposa e inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione per le persone in quarantena perché risultate positive al coronavirus.
L’uomo è stato sorpreso mentre camminava per strada nel suo quartiere. Fermato per dei controlli, l’uomo avrebbe riferito di essere andato al supermercato per fare la spesa.
Una storia molto buffa ma che mette in evidenza come gli anziani stiano soffrendo maggiormente per le restrizioni offerte dal Governo, per la solitudine con cui spesso sono costretti a convivere e talvolta malati o con una pensione insufficiente.