Salute

5 analisi del sangue che dopo i 50 anni non devi più rimandare


Dopo i 50 anni il corpo cambia, anche se spesso non ce ne accorgiamo subito. Alcuni processi rallentano, altri si alterano silenziosamente, e il rischio di sviluppare malattie aumenta. Per questo motivo i controlli periodici diventano fondamentali. Gli esami del sangue rappresentano una finestra preziosa sulla nostra salute: bastano pochi minuti per ottenere informazioni che possono letteralmente salvare la vita. Ci sono cinque analisi che, dopo i 50 anni, non dovrebbero mai essere trascurate. Sono semplici, veloci, ma rivelano tantissimo su cuore, metabolismo, fegato, reni e difese dell’organismo.

1. Colesterolo e profilo lipidico: il primo segnale del cuore

Uno dei primi valori da tenere sotto controllo è il colesterolo. Dopo i 50 anni, il metabolismo tende a rallentare, e l’accumulo di grassi nel sangue può aumentare anche in chi segue un’alimentazione corretta. Il colesterolo “cattivo” (LDL) tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, mentre quello “buono” (HDL) aiuta a eliminarlo. Quando il primo supera il secondo, cresce il rischio di infarto e ictus.

L’analisi del profilo lipidico include anche i trigliceridi, che misurano la quantità di grassi circolanti nel sangue. Valori elevati sono spesso legati a un eccesso di zuccheri, alcool o sedentarietà. Controllare questi parametri ogni anno permette di intervenire prima che le arterie si danneggino.

Un consiglio utile: i valori di colesterolo possono migliorare non solo con farmaci, ma anche con una dieta equilibrata, povera di grassi saturi, e con almeno 30 minuti di camminata al giorno.

2. Glicemia e emoglobina glicata: il “campanello” del metabolismo

Il secondo esame fondamentale riguarda la glicemia, cioè la quantità di zucchero nel sangue. Dopo i 50 anni, il corpo può diventare meno efficiente nel gestire il glucosio, soprattutto se si è in sovrappeso o si conduce una vita sedentaria. Molti scoprono di avere la glicemia alta solo dopo anni, quando compaiono stanchezza cronica, sete eccessiva o cali di energia improvvisi.

Accanto alla glicemia a digiuno, è utile controllare l’emoglobina glicata (HbA1c), che mostra la media dei livelli di zucchero degli ultimi tre mesi. È l’esame più affidabile per capire se c’è un rischio di diabete o se i valori sono già fuori controllo.

Mantenere la glicemia stabile non è solo una questione di dieta: significa anche proteggere occhi, reni, sistema nervoso e cuore. Un piccolo prelievo può prevenire grandi complicazioni future.

3. Funzione renale ed epatica: due filtri da non trascurare

Fegato e reni sono gli organi “filtranti” del corpo, e lavorano senza sosta per depurare il sangue. Dopo i 50 anni, il loro funzionamento può ridursi senza dare sintomi evidenti.
Per questo è importante controllare la creatinina e l’urea, che indicano l’efficienza dei reni, e le transaminasi (AST e ALT), che misurano la salute del fegato.

Valori alterati possono dipendere da un’alimentazione sbilanciata, da farmaci assunti nel tempo o da un consumo eccessivo di alcool. In alcuni casi segnalano la presenza di infezioni o di infiammazioni silenziose.

Curare questi organi è essenziale perché da loro dipende l’equilibrio generale del corpo: se i reni non filtrano bene, si accumulano tossine; se il fegato non funziona, rallenta la digestione e si altera il metabolismo dei grassi.

Un piccolo gesto quotidiano, come bere più acqua e ridurre gli zuccheri raffinati, aiuta a mantenerli forti e puliti.

4. Tiroide: il “motore” del corpo dopo i 50

Molti non ci pensano, ma dopo i 50 anni la tiroide diventa un organo da tenere sotto controllo. Regola il metabolismo, il peso, la temperatura corporea e persino l’umore. Un malfunzionamento tiroideo può passare inosservato per anni, confuso con i normali segni dell’età.

Un semplice prelievo di sangue che misura TSH, FT3 e FT4 permette di scoprire se la tiroide lavora troppo (ipertiroidismo) o troppo poco (ipotiroidismo).
Nel primo caso si può soffrire di dimagrimento improvviso, tachicardia e nervosismo; nel secondo di stanchezza, aumento di peso e freddolosità.

Tenere sotto controllo la tiroide significa evitare conseguenze a lungo termine come affaticamento cronico, disturbi cardiaci o alterazioni del metabolismo osseo.

5. Emocromo completo e markers infiammatori: la difesa silenziosa

L’emocromo completo è il più semplice e al tempo stesso il più importante degli esami di routine. Rivela lo stato del sangue, delle cellule e delle difese immunitarie.
Attraverso la conta dei globuli rossi, bianchi e delle piastrine, è possibile individuare anemia, infezioni o carenze di ferro e vitamine.

Dopo i 50 anni è utile aggiungere anche la proteina C-reattiva (PCR) e la VES, due indicatori che segnalano la presenza di infiammazione. Valori alti possono indicare infezioni croniche, malattie autoimmuni o problemi cardiovascolari in fase iniziale.

Monitorare questi parametri una volta all’anno aiuta a prevenire situazioni più gravi, permettendo al medico di intervenire prima che compaiano sintomi evidenti.

L’importanza della prevenzione dopo i 50 anni

Molte persone pensano che, finché si sentono bene, non servano controlli. In realtà, dopo i 50 anni, la prevenzione è la cura più efficace che esista. La maggior parte delle malattie croniche inizia in modo silenzioso e può essere fermata solo con una diagnosi precoce.

Un’analisi del sangue può rivelare anomalie mesi o anni prima della comparsa dei sintomi. Significa poter agire con semplici cambiamenti nello stile di vita, senza dover ricorrere a cure invasive.

Come prepararsi agli esami del sangue

Per ottenere risultati attendibili è importante seguire alcune regole:

  • Fare il prelievo al mattino, a digiuno da almeno 8 ore.
  • Evitare di assumere alcool o cibi grassi il giorno prima.
  • Non interrompere eventuali farmaci senza il parere del medico.
  • Bere un bicchiere d’acqua prima del prelievo per facilitare la raccolta del sangue.

Dopo il controllo, conserva i risultati: confrontarli di anno in anno aiuta a riconoscere i cambiamenti nel tempo e ad agire in modo mirato.

Conclusione

Superati i 50 anni, la salute non può più essere lasciata al caso. Bastano cinque semplici analisi del sangue per avere un quadro completo del proprio benessere: colesterolo, glicemia, funzionalità di fegato e reni, tiroide ed emocromo.
Sono strumenti potenti di prevenzione, che permettono di mantenere energia, lucidità e serenità nel tempo.

Non aspettare che compaiano i sintomi: un piccolo gesto oggi, come prenotare un semplice prelievo, può salvarti la vita domani.